mercoledì 25 aprile 2007

e se lui 2

Il risveglio fu lento e faticoso. O meglio, lo fu il districarsi fra quel misto di sogno e realtà che sembrava non volerlo abbandonare. L'odore pungente che sentiva non era certo quello di una zuppa o di uno stufato cotti da lei. Aveva piuttosto qualcosa di artificiale. Eppure gli sembrava di averla abbracciata fino a un attimo fa... o la stava guardando dalla finestra? E ora era su un letto, ma questo non gli ricordava nulla, ancor meno quei momenti a cui non credeva neanche mentre li stava vivendo. Sembrava piccolo e ruvido, forse addirittura una branda. No, questo no! Era sicuro, non poteva essere! Il capitano gli aveva firmato la licenza, era sicuro. L'aveva toccata, quasi accarezzata, aveva annusato l'odore della carta quasi sentendo il profumo della biancheria di lei tanto sapeva di casa. E il treno? Era reale, ci era salito sopra, aveva visto scorrere le stazioni le cui iniziali per uno strano gioco del destino formavano il nome di ciò che aveva di più caro.
Quanto tempo era passato dall'ultima volta? Le emozioni che lo travolgevano gli avevano fatto perdere il senso del tempo. Mesi? Forse addirittura anni.

martedì 24 aprile 2007

Haiku 3

Come l'acqua
disseta il cuore
il volto puro.

domenica 22 aprile 2007

Temi d'esame

1) Qualora il brainstorming con l’account e il media planning non prefiguri soluzioni atte ad evidenziare il plus di un prodotto una volta circoscritto il target, come è possibile realizzare un finish layout bypassando il rough?
2) Realizzazione di prodotti tecnologicamente avanzati nel campo della multimedialità, organizzazione e gestione del lavoro di gruppo: chi porta le birre?
3) Lo Zen e l’arte della scelta dei Colori Pantone©.
4) Il cellulare da Giotto ai Manga giapponesi: estetica e valore sociale.
5) Il marchio come interazione tra azienda e cliente rapportato al valore etico della Fidaty Card.
6) La campagna pubblicitaria e la raccolta del budget: quali gli antiparassitari più idonei.
7) La campagna pubblicitaria: valutazione storico-statistica dell’incremento degli incidenti automobilistici dall’introduzione nelle affissioni Omnitel di Megane Gale come testimonial.
8) Internet e il mercato globale: ritieni possibile selezionare e scegliere analizzando un’immagine JPEG 640x480 a 256 colori un branzino fresco di 9 etti?
9) La deontologia professionale nell’era digitale: come realizzare un profitto vendendo foto porno di gerbilli omosessuali sul Web.
10) Multimedialità ed estetica della tecnologia: dica il coso, l’alunno, le impressioni ricavate dall’uso di una rivista patinata confrontato con un cd-rom su Pamela Anderson (o Brad Pitt).

Nel maggio del 1999 i miei studenti, preoccupati dell'esame di grafica imminente, mi chiesero se sapessi qualcosa sulle domande. Preparai questo elenco e lo presentai alla classe. Dall'indignazione per la prima domanda ritenuta difficilissima, passarono allo stupore della seconda, per rendersi via via conto che era solo uno scherzo che gli avevo fatto!

e se lui*

...e se lui fosse dietro la finestra ma non avesse il coraggio di bussare? forse pensa che lei non lo voglia più, ha aspettato tanto un segno che non è mai arrivato e adesso può solo guardarla di nascosto, soffrire per quei gesti che nessun poeta fermerebbe sulla carta e che a lui sembrano così belli compiuti da lei. gli occhi sul ricamo o sul pavimento ma che guardano altri momenti, gioie passate, tenerezze perdute. lui vorrebbe strapparle tutto di mano e stringerla e rapirla e portarla nel suo mondo e... ma il calore del cibo che cuoce appanna il vetro e lei diventa un'ombra e poi scompare. solo qualche rumore leggero della sua danza quotidiana di attesa. la fantasia non può che prendere il sopravvento e il legno ruvido della finestra diventa la pelle dell'amata, da percorrere il più lentamente possibile, viaggio senza fatica, ubriacato dalla percezione del suo piacere.
ma fuori fa freddo, e lentamente lui scivola nel suo sogno di morte, così vicino e così distante da lei. non si accorge che la notte se lo sta portando via, certo di essere dentro di lei, al sicuro. perché lei non lo sente? com'è possibile che il suo amore non percepisc
a la vita che lo abbandona...?

*il racconto nacque da una domanda della Joice durante uno dei nostri incontri notturni
sul forum www.larepubblicadeilettori.it:
"A chi pensa?", riferito al quadro a lato.
questa è
la prima parte, cui ne è seguita solo una seconda.
almeno per ora.



giovedì 19 aprile 2007

Haiku 2

Luce esplode
dal sorriso limpido
come rugiada.

mercoledì 18 aprile 2007

Concorso tshirt



finalmente mi son deciso a partecipare...
se vi piacciono e mi volete dare il voto...:
andate su http://www.shirtcity.com/shop/it/shirtcityclub/contest/
poi, purtroppo, dovete iscrivervi. in alto a destra trovate la Lingua italiana.
dopo cliccate su Contest e cercate la giraffina su Top design. cliccateci sopra e votate!
grassie!

martedì 17 aprile 2007

Il mio primo tentativo di Haiku

Una notte vuota.
Lei sogno misterioso,

attende sogni.

Se non sapete che cosa sono gli Haiku, potete dare un'occhiata qui http://haiku.cascinamacondo.com/ (dove c'è un concorso) o forse presso un mio amico, che rissume la faccenda http://calablog.splinder.com/tag/haiku

mercoledì 11 aprile 2007

Mille e una notte*

Narra un'antica leggenda che ci fu un tempo, in una lontana terra d'oriente, dove il mare e il cielo si confondono nell'alba, una principessa di nome ***, che la mattina rifiutava di alzarsi. Invano i dignitari di corte, i servi e i ministri tutti, si prodigavano, ognuno con la sua arte, per cercare di convincerla. I dignitari tessendo le lodi della sua persona, magnificandone le doti o stuzzicandone la curiosità con aneddoti riguardanti la vita di corte. I servi cercando di stemperarne il risveglio avevano introdotto di volta in volta nella sua stanza i più incredibili giochi di luce, uccelli rarissimi dai richiami esotici e ancestrali, giovani esperte nell'uso di sofisticati strumenti a corda e dalle voci di miele. Dal canto loro i ministri cercavano di sollecitare in lei lo spirito che aveva contraddistinto i suoi avi nel tenere il regno per lunghi secoli di pace con alto senso di responsabilità e giustizia.
Il popolo cominciò ad intristirsi, il ritmo della vita nel regno sembrava rallentato, quasi preda di un incantesimo.
Un giorno giunse nella capitale un uomo da terre lontane e incuriosito dalla strana atmosfera che regnava in città, chiese spiegazioni al taverniere dove si era fermato. Ascoltato con attenzione il racconto, s'informò quindi su come farsi introdurre al cospetto della principessa sostenendo di avere un rimedio per il problema che l'angustiava. L'oste, fra quelli ormai rassegnati alla situazione, non rise nemmeno alla richiesta dell'uomo. Altri invece cominciarono a farsi beffe di lui e qualcuno addirittura prese ad insultarlo sentendosi oltraggiato nel nome dell'amata principessa. Richiamato dal clamore crescente, entrò nel locale un drappello di guardie reali che, venuto a conoscenza del motivo della discussione, prese in custodia l'uomo e lo consegnò al primo ministro.
Quest'ultimo, sentito il racconto delle guardie, decise di ascoltare quanto aveva da dire lo straniero. Questi tirò fuori dalla sua sacca un meraviglioso petalo di una pianta sconosciuta, che emanava una luce mai vista che pareva trasformarsi in una melodia direttamente nei cuori dei presenti. Di forma delicata, appariva grande come una vela mentre un attimo dopo era contenuta nel palmo della mano dell'uomo. Affascinato dal prodigio, il primo ministro decise di far portare il petalo nella stanza della principessa, che, essendo notte fonda, dormiva profondamente nei suoi appartamenti.
All'alba il palazzo reale e la città intera furono svegliati dal canto della principessa che come rigenerata da nuove energie, passava di stanza in stanza svegliando i sudditi e seminando ordini e consigli subito eseguiti con gioia e alacrità da tutti quelli a cui erano diretti.
Da quel giorno il regno prosperò come non mai nei secoli precedenti e ancora oggi la principessa viene portata ad esempio di saggezza e onestà.
Lo straniero fu cercato la mattina stessa in ogni contrada ma di lui si erano completamente perse le tracce. Nessuno lo aveva visto uscire dalla città e alcuni mettevano in dubbio anche che fosse mai esistito.
Così finisce il racconto di ciò che sappiamo di ***.

* 2 Agosto 2006, dalle 01.57 alle 02.36. Troppo pignolo eh...?

lunedì 9 aprile 2007

giovedì 5 aprile 2007

lunedì 2 aprile 2007

Scudo




Quest'immagine è un'elaborazione di due disegni di un amico (www.leobertolino.com) e di foto prese da libri.