sabato 2 giugno 2007

Viveva in un bosco di uccelli incantatori un animale dal piumaggio d'oro… cap. 7

Orbene, un venerdì sera di ottobre Gianginomaria si era recato al Bargiglio d'oro e, durante la demolizione di sei porzioni di cheescake ai gamberetti e salsa rosa, si era messo a giocare a freccette con Delle Alette. Tutti nel bosco sanno che in certi casi bisogna tenere la media di mezza pinta ogni tre forchettate, altrimenti viene il singhiozzo. Forse a causa della partita particolarmente accesa, o forse per il soccombé ai piselli mangiato a pranzo e non ancora finito di digerire, Giangino mandò giù ben sette forchettate senza bere e fu il finimondo. Nel giro di pochi secondi cominciò a saltellare come un martello pneumatico impazzito, emettendo contemporaneamente degli "hic" sempre più acuti e frequenti. Equo Solidale, il maniscalco del paese, cercò di bloccarlo con le sue mani grosse come mantici. Tinca Zzare, il pescivendolo venuto anni prima da un porto dell'est, lanciò una nassa che però finì sulla testa del maestro Lodovico Bellilibelli che cercava in qualche modo di aiutare.
Un po' in disparte il notaio Teodoro Firmiqui e il medico Lino Pillo cominciarono a discutere sull'eccezionalità o meno dell'evento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Tutti nel bosco sanno che in certi casi bisogna tenere la media di mezza pinta ogni tre forchettate, altrimenti viene il singhiozzo"

Sigh Sigh Sigh !!
vale anche per una cena di sabato sera senza birra?
vale
sigh!
una pinta uguale o,47 litri
mezza pinta uguale o,285 litri
sigh!!

Lord Thuna ha detto...

una cena senza birra e finita presto...
bisognerebbe rimediare...