D: dai... raccontami qualcosa!!
LT: andiamo sul classico:
tanto tanto tempo fa, in un paese lontano lontano...
D: dimmi dimmi
LT: una mamma disse alla figlia:
accatatille e portalo a nonneta... ma stai attenta al gufo
D: continua
LT: fu così che coppolillo rosso prese le borse della spesa e moccolando come un portuale di marsiglia prese il sentiero del bosco per andare dalla nonna.
D: dai dai
LT: essendo una libera professionista era tornata a casa molto tardi e quindi al momento della partenza stava calando già la notte.
D: chi era una libera professionista??
LT: coppolillo rosso
D: ah! continua
LT: faceva la corpivendola nel separé di un pianobar durante il giorno
D: dai dai
LT: dunque, dopo una dozzina di km cominciò a sentire strani rumori... gnip...gnip... gurulùùù... yappadì... yappadìììì....
D: e che era successo??
LT: erano gli animilli del bosco!
D: e poi?
LT: uno gnippolao delle more, un gurullino delle abetaie e uno yappolo del finocchietto
D: ah! li conosco bene......
LT: eh certo, specialmente i primi due a volte nidificano anche in città
D: continua il racconto..
LT: comunque coppolillo era stata messa in guardia dal gufo per cui non si curò di loro e bianca come un cencio proseguì per la sua strada
D: bene, giusto..
LT: purtroppo però, non lavandosi mai le orecchie per dormire di più la mattina non aveva sentito che oltre agli altri versi uno ben più lugubre faceva da sottofondo...
bruommmmmmmmmmmmmmmm......
era il tipico rumore delle fabbriche di spiridioni a carbonella, dove interi greggi di gufi si ritrovavano per giocare alla lippa
D: continua...
LT: sei andata a telefonare all'antidroga...?
D: no, sto aspettando che continui......
LT: ah
fu così che senza rendersene conto si ritrovò in una radura dove sorgeva una strana costruzione dall'aspetto minaccioso e dalla quale oltre al già menzionato suono proveniva un disgustoso odore di pasta alla nutella e vongole!
D: dai dai
LT: in pochi secondi si ritrovò circondata da decine di esseri vestiti di nero, con uno strano rigonfiamento sotto l'ascella sinistra e gli occhiali scuri, tant'è che andava a sbattere l'uno contro l'altro
D: e chi erano???
LT: erano i sorveglianti della fabbrica, che erano stati mandati a vedere chi stava passando di là
D: e perché il rigonfiamento sotto l'ascella??
LT: ma la pistola no? meno uno che l'aveva sostituita con un panino alla mortadella, cetriolini, capperi, acciughe, pomodorini, wurstel, mais, salame e funghetti
D: ah! capito!! certo un panino leggero leggero....
LT: eh sono mesi che gli dico di fare le analisi che aveva il polistirolo alto...
D: eh certo.... con il polistirolo non si scherza!!
e poi??
LT: due di loro, ripresisi dopo una vicendevole capocciata, riuscirono ad intimare l'altolà chicc'èqua a coppolillo
D: aspetta, faccio leggere dall'inizio a mia figlia
LT: o povero me...
D: ma che te fumi???mo lo voglio pure io!!!!! :D
LT: ecco...
D: però con la favoletta di coppolillo m'è venuto sonno.. 'notte! R.
continua la favola??
LT: notte
D: come notte???? e la finale???
LT: beh penso di sì
notte a R.!
D: e la finale?????? arriva????
LT: lì per lì coppolillo, per i noti problemi di orecchie non aveva sentito l'altolà, ma una randellata sul collo la fece fermare
D: poverinaaaaa
LT: due giorni dopo si riprese dalla botta e si ritrovò in una piccola stanza legata a una sedia
D: e chi c'era là??
LT: nella stanza erano accumulate le cose più strane: ferri da stiro a cucù, lettiere per formichieri, servizi di posate bucate per persone a dieta, stock di videocassette sulle partite della nazionale di badmingon...
D: cavoli..... e chi ci abitava??
LT: mentre cercava di rendersi conto della situazione che per altro le sembrava familiare, sentì oltre la porta una voce profonda e leggermente gracchiante che dava degli ordini:
D: ???
LT: svelti, aprite la porta che così la facciamo finita una volta per tutte!
D: !!!!!!
LT: dopo vari clangori e cigolii una lama di luce ferì l'oscurità e gli occhi della povera coppolillo che però riuscì a distinguere una forma gigantesca e pelosa che si faceva innanzi
D: dai! come finisce???
LT: Nonna! che kispios ci fai qui alla fabbrica???!!!
D: eheheheh!!
LT: la nonna, donna di antico stampo e di educazione ferrea stampò un manrovescio sul viso di coppolillo che svenne per altri due giorni
D: e poveretta!!!!!
LT: ritornata quindi nel locale il mercoledì successivo esordì dicendo Le domande le faccio io altrimenti la storia non finisce più e tu diventi più deficiente di quel che sei a furia di legnate
D: ahahahahah!!
troppo divertente!!!!! ma come fai ad inventarti 'ste cose????
LT: ecco...veramente...
:s
D: hai una fantasia incredibile.....
LT: :$
D: sei bravissimo!
LT: :$:$
meglio se continuo...
dunque...
D: no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! devo andare a dormire!!!!!
LT: ah...
D: il seguito alla prossima puntata!!
LT: va bene
D: ricordati dove sei arrivato....... così continui!!
LT: come preferisce il mio amato pubblico!
D: clap! clap! clap!
LT: 'zie!
D: ma si figuri.......
LT: devo segnarmi cos'ho mangiato stasera...
D: ahahahaha!!!!!!
buona notte, per ora, e..... alla prossima puntata!!!!
LT: buonanotte anche a te! sogni d'oro!
D: grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao
LT: ciaooo
*15 settembre 2004, scritta via chat e quindi ho pensato di lasciare il dialogo. vogliate perdonare l'aver lasciato anche l'applauso finale e i commenti che però nella loro integralità giustificano l'interruzione del racconto. una sequela di puntini o di omissis sarebbe stata alquanto ridicola.
mercoledì 28 marzo 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Ma quante perle come questa hai disperso nell'etereo mondo delle chat?
Che spreco!
Sergio
www.calablog.splinder.com
Posta un commento