martedì 13 marzo 2007

York l'incostituibile*

Era un tonno come tutti gli altri della sua razza, ma ormai non c’era più nulla da fare, così era e così sarebbe rimasto per tutta la sua vita, e forse anche per la mia. Mia zia invece non aveva mai giocato a bocce, e proprio per questo si iscrisse a un torneo di Lippa Thailandese. York era là anche lui, come sempre in quei momenti, in "quei" giorni, laggiù nel Far West, fra zebre e leoni, dove a cantare è sempre Baglioni. Priscilla non ne volle più sapere, ed anche ad usarle violenza non si sarebbe arrivati a niente di più, perché i cammellini di mare hanno le loro esigenze, e neanche un formichiere dello spazio può negargliele! Il lattaio all’angolo stava ormai chiudendo, il cinese guardò l’orologio e disse: "Son già l’otto! Mi son già lotto!". E se ne andò dove anche le lucertole lo fanno! Lei era già là, nuda come papà e mamma l’avevano fatta 78 mesi prima, senza una minima variazione all’ordine dei servizi, non un neo in più, non una sifilide in meno, tale e quale a suo cugino Ugo. Ugo era simpatico, peccato che morì dal ridere sotto un prisma a base quadrata di 9 cm. di Altezza, Sua Maestà! Il sole era già alto, gli uccelli vola volavolavola vanvolavola ovola a volavolavolavolavola lv tvol i volavo nelvola civolavo e vola lo vola b volavolavola l volavola ù volavolavola, volavolavola e York andò a letto perchè era stanco più che nell’estate del ’29! Che tempi quelli!

*Non venitemi a chiedere cosa vuol dire, non lo so.
ah, il testo è proprio scritto così, non è un difetto di visualizzazione del browser.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Continua...