Lo sguardo di Seth passò rapidamente dal cadavere del capitano al punto da cui era partita la freccia. Il Visir, consegnando la balestra al bibliotecario, ordinò con un gesto imperioso ai suoi soldati di arrestare le guardie traditrici, quindi si avvicinò ai due e con precisi colpi di pugnale recise le corde che li legavano insieme e coprì la ragazza con il suo mantello.
Era stato proprio il bibliotecario ad avvisarlo, dopo aver ripensato al dialogo con la Principessa e insieme avevano ricostruito l'accaduto e fatto una breve indagine sugli ultimi spostamenti dell'ufficiale, giungendo così in tempo nella sala delle torture per evitare il peggio.
Vennero prestate le prime cure a Pauli, seduto a terra appoggiato a un muro, occhi negli occhi con Seth che gli stringeva una mano fra le sue. Il Visir si scusò per i sospetti che erano ricaduti su di lui, suo ospite, dichiarò che avrebbe punito le guardie e anzi lo ringraziò perché col suo intervento aveva scombinato i piani del capitano che stava progettando un vero e proprio colpo di mano per prendere il potere. Il forziere con i gioielli rubati era stato trovato nei suoi appartamenti e sarebbe servito a finanziare l'operazione, corrompendo quante più persone possibile nel palazzo. Il giovane, ancora non completamente ripresosi dal trattamento e mancando di alcuni dettagli dell'accaduto, riusciva a stento a seguire il discorso, perso nella dolcezza dello sguardo dell'amata e con un unico desiderio, ovvero che il delicato tocco della sua mano fosse reale e non si rivelasse l'ennesimo sogno.
Furono organizzati grandi festeggiamenti per quella sera e nel frattempo a Pauli e al mercante fu assegnato un intero appartamento. Durante il bagno, mentre l'anziano raccontava le varie vicende dalla sua scomparsa, alcune schiave si presero cura di lui, lavandolo e massaggiandolo e provocandone l'inevitabile reazione fisica. A quel punto però sentiva come un colpo in testa e la sua mente prendeva a vagare sulle fattezze e sul corpo di Seth, riandando allo splendore del suo sorriso e alla sua pelle di seta, rinvigorendogli ulteriormente l'eccitazione. Balbettando delle scuse uscì rapidamente dalla grande vasca, lasciando le donne a darsi di gomito, ridendo impertinenti mentre indicavano il suo stato. Si rifugiò per qualche minuto in una stanza attigua e ne ritornò con aria più serena e indossando un paio di brache messe a disposizione insieme a un intero guardaroba dal Visir. Le schiave lo guardarono con disappunto e continuarono a scambiarsi baci e carezze fra di loro, mentre il mercante, sopraffatto dalle emozioni della giornata, sonnecchiava poco discosto.
Seth intanto, dopo un bagno ristoratore, era nel pieno del racconto dell'avventura occorsale, contornata dalle giovani addette alla sua persona, intente a massaggiarla con oli ed essenze profumate ma curiosissime di sapere ogni dettaglio. Cori di sospiri si levavano dal piccolo gruppo ad ogni bacio o carezza, gemiti di raccapriccio e ansia per la sorte di Pauli ad ogni colpo di frusta. La più giovane osò infine chiedere se la loro storia avrebbe avuto un seguito e la Principessa, con lo sguardo trasognato, rispose che sì, senza dubbio, già sentiva la sua mancanza e quindi…
Alle sue spalle la più anziana le ricordò di alcuni ricchi pretendenti che già si erano fatti avanti presso il Visir per ottenere i suoi favori, ma a nulla valse l'elencazione di convenzioni, usi, convenienze e quant'altro di burocratico atteneva la vita sentimentale di una giovane all'interno dell'aristocrazia, il solo ricordo delle labbra di Pauli sulle sue diventava una fortezza incrollabile.
sabato 20 luglio 2013
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