giovedì 26 marzo 2009

…con una lunga veste blu, su un nero destriero, al trotto veloce in un bosco… 24

Il matrimonio con ser Sbad… col duca Ruperto era alle porte e Violet era stata chiamata per provare il vestito della cerimonia.
Avete già capito? …no…?

Secondo le indicazioni della vecchia che lo aveva portato al castello, i genitori fecero tirar fuori dalla cassapanca la veste blu, coperta ancora dai chiodi di garofano, petali di rosa e cannella, oltre alla misteriosa polvere.

Se già di per sé era forse il più bel vestito visto nel regno dai tempi di Leonia Virginia Eulalia principessa dell'Alto Burgermac-Wüsterfrost Elettrice di Lemonlast e Delfina dell'Impero, indossato da Violet fece inginocchiare dallo stupore le tre cameriere addette alla vestizione.

Di un tessuto finissimo ma coprente, calava leggero sull'esile figura della giovane, aderendo in alcuni punti come un tatuaggio. Gli arabeschi di oro zecchino sembravano disegnare le linee principali della sua circolazione sanguigna e apparivano in rilievo ad ogni suo respiro. Il colore blu pareva cambiare con la luce adattandosi al riflesso dei suoi occhi, anzi forse alle emozioni che attraverso di essi trasparivano all'esterno. Alti stivali e lunghi guanti, entrambi di morbidissima pelle di un delicato verde turchese completavano il tutto.

Mentre si rimirava allo specchio soddisfatta di sé, la cameriera più giovane si lasciò sfuggire «Come siete bella, mia Signora, se solo Thönet potesse vederVi…».

«Beh mi vedr… Che cosa hai detto??? Cosa c'entra Thönet adesso? Dovrei forse chiedere l'approvazione di… di uno… stalliere?». Mentre diceva così, la mente, e non solo quella, tornò alle mani e alle labbra del giovane che la percorrevano inesperte ma avide di quelle nuove fantastiche emozioni. Il vestito assunse rapidamente un colore blu notte con venature cangianti dal viola all'arancione, come la luce dell'alba che esplode sprezzante di ferire gli occhi del contadino ancora stanco del lavoro del giorno precedente.

D'un tratto la sua espressione cambiò, lo sguardo si fece vuoto. Sbrigativamente disse di volersi far veder da sua madre e uscì velocemente dalla camera, ma invece di dirigersi verso il salone principale andò nelle stalle, si fece sellare un cavallo e partì al galoppo, infilandosi nel bosco dove l'abbiamo trovata all'inizio della storia…

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