giovedì 2 aprile 2009

…con una lunga veste blu, su un nero destriero, al trotto veloce in un bosco… 31

Ciò detto il cavaliere s'involò per le scale della torre seguito dal precettore ancora incerto su cosa stesse succedendo. Arrivarono nel cortile mentre due guardie stavano trascinando il povero Thönet verso le celle.
«Fermi! Lasciate subito quell'uomo, è il marchese di Floràns!».

Necario si girò di scatto «Come vi permettete di dare ordini?! Chi pensate di essere?».

«Sono lord Doppeldrim von Schnizburger e posso provare che quello che state incarcerando non è uno stalliere ma lord Thön, marchese di Floràns, Custode dei Sette Draghi, Lettore di Anobiia, Bargiglio di Gran Croce e Delfino dell'Imperatore!».

Necario rimase interdetto per pochi attimi, giusto il tempo per far accorrere vari inservienti, garzoni e cameriere, richiamati dal nuovo vociare. Una rapida occhiata d'intorno gli fece capire che, pur essendo disarmati, se non fosse sceso a patti col cavaliere avrebbe rischiato di uscire malconcio da uno scontro. Gli abitanti del castello infatti, erano quasi tutti amici del giovane Thönet e comunque nessuno di loro amava il capitano delle guardie, noto per la sua volgarità, insolenza e ferocia.

«Bene cavaliere… se davvero potete provarlo, certamente la situazione del nostro caro Thönet potrebbe migliorare sensibilmente… Resterebbe comunque l'affronto al duca Ruperto…».

«Controllate pure, sulla natica sinistra troverete un tatuaggio a forma di tonno con le iniziali "LT"…».

Fatta la verifica e appurata l'identità del marchese, Necario comandò che fosse slegato e che gli fosse tolto il bavaglio. Quindi ordinò di accompagnarlo alle stalle, dove alloggiava, e che fosse lasciato libero di ripulirsi e vestirsi, ma sempre sotto il controllo delle due guardie. Fatto ciò sarebbe stato condotto nel salone del castello dove si sarebbe riunito a tutti gli altri insieme a Necario stesso e al cavaliere Doppeldrim.

Mentre s'incamminavano, Kemal chiese al cavaliere: «Scusate, non ho capito bene una cosa, come fa un tonno ad essere un delfino? …cioè… nel senso…».

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