sabato 11 aprile 2009

…con una lunga veste blu, su un nero destriero, al trotto veloce in un bosco… 40

Dvorak - Symphony No. 9 "From the New World" - 4th movement
http://www.youtube.com/watch?v=Vlci-kCEaKE

Thönet si rotolò su un lato cercando nel contempo di afferrare la spada sotto di sé. La tribuna tratteneva il fiato, Lotario avanzava sempre più minaccioso con l'arma grondante sangue. Il fendente calò sul giovane mentre era ancora a terra, con la spada nel fodero. Riuscì a parare il colpo reggendola davanti a sé con ambedue le mani. Nell'impatto fra i metalli esplosero delle scintille. Un altro mezzo giro su sé stesso e Thönet riuscì a schivare il taglio della lama diretto al suo elmo. Balzato in piedi si ritrovò di fianco a Lotario. Un colpo di piatto colse alle reni il suo avversario. Questi, giratosi di scatto, cercò di colpirlo alle gambe mancando di poco il bersaglio. Thönet cercò di approfittarne affondando verso l'inguine ma un colpo alla testa dato con l'elsa lo fece nuovamente cadere a terra. La spada di Lotario, tenuta con entrambe le mani, compì un semicerchio per abbattersi sul giovane. Con un colpo di reni Thönet si lanciò di testa in avanti travolgendo con tutto il suo peso un ginocchio di Lotario facendolo piegare in due. Estratto il pugnale con la sinistra fintò il colpo di spada e lo affondò alla congiunzione del coprispalla con il pettorale. Lo stridio dei metalli cambiò in un sordo lacerarsi di carni. La mano di Lotario bloccò il polso col pugnale in una morsa inumana. Nella torsione per far mollare la presa al giovane la lama si mosse verso l'alto recidendogli un tendine. Il braccio del cavaliere si abbandonò di colpo lungo il fianco, privo di vita. Thönet indietreggiò di un passo col polso slogato. La furia amplificata dal dolore, Lotario affondò con la destra la spada nel fianco sinistro del nemico squarciando l'armatura e danneggiando la cotta di maglia. La punta della lama colpì il corpo facendo spillare un fiotto di sangue. Dalle tribune un unico gemito collettivo. Lotario si avventò su Thönet con una micidiale sequenza di colpi che il giovane parava ora con la spada ora col pugnale indietreggiando ogni volta di un passo.
Violet seguiva con gli occhi spalancati e le labbra dischiuse in un silenzioso lamento angosciato. Milady si torceva le mani, il respiro quasi bloccato. Necario, con un sorriso sempre più grottesco, approfittò per trarla a sé cingendola per un fianco facendo risalire lascivamente la mano verso un seno. Senza nemmeno girarsi Clarette gli assestò una dolorosa gomitata nelle costole.

I due sfidanti continuavano intanto il loro drammatico balletto, entrambi sanguinanti, ma con Thönet più provato fisicamente.

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